Se andate a visitare il santuario di Loreto dovete vedere anche la Sala del Tesoro all’interno della Basilica, dove si trovano gli affreschi del Pomarancio.
Dalla Toscana dove è nato nel 1551 a Pomarance vicino Pisa, aveva fatto apprendistato a Firenze poi a Siena e infine viene attirato a Roma dove gli giungono i prime veri incarichi , finchè sotto la protezione di Papa Sisto V e di Clemente VIII viene ad assumere quasi una posizione ufficiale che gli consente di svolgere numerose attività sia pubbliche che private.
A Loreto giunge grazie al Cardinale Gallo e gli viene commissionato di decorare le volte della Sagrestia nuova del Santuario. Le varie scene si concentrano tutte sull’esaltazione di Maria attraverso figure allegoriche, bibliche e glorificazioni celesti.
E’ un pittore di maniera, solenne ed aulico, il pittore della Controriforma se vogliamo così chiamarlo, un pittore della tradizione che risale a Raffaello. Talmente apprezzato che dopo la Sacrestia gli si aprono le porte per accedere un’altra impresa, ovvero quella di decorare la cupola della Basilica di Loreto con affreschi che mirano sempre alla glorificazione della Madonna. Nelle Marche il Pomarancio rimarrà dieci anni, anche perchè nel frattempo gli vengono commissionati altri lavori , anche da privati.